Ho scoperto per se, che «La cravatta! In origine un’invenzione dei mongoli per trascinare i prigionieri legati al pomo delle loro selle … appunto con una corda al colo».
Ma questo era molto utile:
– «Il caso? Difficile dire che non esiste, ma in qualche modo mi andavo convincendo che gran parte di quel che sembra succedere appunto “per caso” siamo noi che lo facciamo accadere; siamo noi che, una volta cambiati gli occhiali con cui guardiamo il mondo, vediamo ci? che prima ci sfuggiva e per questo credevamo non esistesse. Il caso, insomma, siamo noi».
– «La memoria pu? essere uno splendido rifugio e, se mai diventer? vecchio, come dicono gli indovini, godr? d’andarci a frugare come si fa in una cassapanca di famiglia, dimenticata in soffitta; ma la memoria pu? anche essere un terribile peso, specie per gli altri».
– «Pensavo a me. Ogni giorno, da anni ormai, corro per qualche chilometro, faccio ginnastica e cerco di tenere in esercizio i muscoli che so essermi utili. Ma quando mai mi sono occupato della mia mente? Quando mai ho fatto degli esercizi per permetterle ci? di cui capace? La mente ? uno degli strumenti pi? sofisticati che abbiamo a disposizione, eppure non la trattiamo neppure con il riguardo con cui trattiamo i muscoli delle gambe! Non le insegniamo a concentrarsi, non la addestriamo pi? a sviluppare quei poteri che in passato altri le hanno attribuito».